Evviva la gravidanza!

Ah, che gioia essere incinta! Non aspettavamo altro. Era tutto pronto: un nuovo appartamento con una stanza in più, vicino ai mezzi di trasporto e alla scuola materna. Un trasloco e una culla acquistata più tardi, eravamo più che pronti, eravamo impazienti.

La bella notizia è arrivata: ero incinta. I primi mesi sono trascorsi tranquillamente. Le mie amiche che avevano già vissuto questa esperienza mi sommergevano di consigli e di aneddoti sulla loro gravidanza. Ma nessuna mi aveva avvisata. E durante il secondo trimestre, eccole, sono arrivate: le emorroidi.

Non le avevo mai avute prima. Non ne avevo mai parlato con nessuno. Come dire, mi sono ritrovata da sola in questo incubo! Tutto è iniziato con un fastidio locale, con un prurito che non ho saputo identificare. Poi sono arrivati il sangue nelle feci e i dolori. Mi sono preoccupata ma non ho osato consultare subito il mio ginecologo. Quando ho accertato la comparsa di rigonfiamenti esterni, ho deciso di superare il mio imbarazzo e di fissare un appuntamento.

Il ginecologo mi ha rassicurata e mi ha spiegato che si trattava di una cosa assolutamente comune. Durante la gravidanza, la circolazione sanguigna è completamente scombussolata. Ci sono due cuori, due corpi da irrorare. Lo sviluppo del feto porta ad una compressione sul plesso venoso anale, che a sua volta provoca una dilatazione delle vene a livello interno o esterno.

Del resto, poiché le donne incinte sono spesso stitiche aumenta il rischio di una patologia emorroidaria. Gli sforzi per andare di corpo e il tempo passato in bagno diventano veri e propri nemici.

Il mio ginecologo mi ha consigliato Micro H: la monodose riunisce i vantaggi delle supposte (emorroidi interne) e delle creme classiche (emorroidi esterne), assicurando l’assenza totale di corticoidi e quindi la massima sicurezza per il mio bambino. Allo stesso tempo, la salvietta è un vero e proprio vantaggio in termini di praticità e discrezione per l’igiene quotidiana.

La mia esperienza mi ha insegnato una cosa: fin dai primi segnali di disagio, non aspettare e non avere paura. Consulta il tuo medico o farmacista di fiducia e curati!